Parco

Villa Craven è immersa, pur essendo in centro città, in una vasta proprietà che va dal colle Campigli sino ai confini del territorio di Masnago. Il parco all'inglese voluto da Lord Craven è completamente cintato e si estende per circa dieci ettari tra boschetti, prati, e centinaia di alberi secolari tra cui faggi, sequoie, cedri, querce e castagni alcuni dei quali superano i 300 anni di età. Per forma e grandezza è notevolissimo il Fagus sylvatica purpurea accanto al giardino all'italiana. Vicino all'orto si trova invece un centenario Cephalotaxus harringtonii, molto raro in Europa.

Il lato est della villa si affaccia sul giardino all’italiana progettato dal Bianchi, costituito da un parterre di prato all'inglese, circondato da una doppia siepe formale di bosso che racchiude sentieri in erba ornata da 48 sfere centenarie anch'esse di Buxus sempervirens.

Fino alla seconda guerra mondiale tre ettari di parco erano adibiti a vigneto e frutteto.

Nel parco la biodiversità floristica è notevolissima, si contano infatti più di 2000 varietà di specie botaniche. La fauna selvatica che vive indisturbata nel parco annovera numerose specie tra cui picchi, fagiani, starne, colombacci, astori, poiane, tassi e scoiattoli rossi. Da qualche anno anche una famiglia di volpi ha eletto i giardini di Villa Craven a propria dimora.


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